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Il Comune di Genova ha recentemente approvato un progetto per il rispristino di alcuni chiusini nel centro storico cittadino, sostituendo i sifoni presenti, con l’innovativo ECOSYSTEM
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Il Comune di Genova ha recentemente approvato un progetto per il rispristino di alcuni chiusini nel centro storico cittadino, sostituendo i sifoni presenti, con l’innovativo ECOSYSTEM
Secondo un dato fornito dal monitoraggio dell'Ufficio Animali del Comune, le zanzare sono tra le specie più segnalate nella città di Genova come pericolose a causa dei virus che possono trasmettere. Tale compartimento dell'amministrazione si occupa di monitorare, disinfestare e campionare gli insetti, con particolare attenzione alle specie potenzialmente vettori di malattie.
Come conosciuto, il ciclo di vita della zanzara è relativamente breve (6-8 settimane a seconda della specie). In tale arco di tempo però, una singola zanzara può depositare un centinaio di uova ogni 3/5 giorni. Le uova deposte riescono a schiudersi ed a produrre un insetto, grazie al favore dell'acqua stagnate e del caldo, che si trasforma in pupa e giungere alla maturità in soli due giorni. Indicativamente quindi, ogni 10 giorni circa, è attiva una nuova generazione di zanzare pronte a riprodursi ed alla ricerca spasmodica di cibo. I maschi e le femmine si nutrono di succhi zuccherini prodotti dalle piante, ma pochi giorni dopo la fecondazione la femmina ha bisogno di sangue, deve pungere un ospite vertebrato, per poter maturare le proprie uova.
Pungendo gli ospiti può trasmettere alcune patologie pericolose per la salute, incrementate negli ultimi anni a causa dei cambiamenti climatici.
Le zanzare proliferano in tutta Italia ed i problemi legati all’arbovirosi sono ormai all’ordine del giorno.
Per contenere in modo efficace la proliferazione delle zanzare, il comune di Genova ha installato una serie di sifoni ECOSYSTEM in alcune vie del centro storico.
ECOSYSTEM è un ingegnoso metodo di scarico che svolge una efficace azione antintrusione mediante un meccanismo di apertura e chiusura a leva basculante in acciaio inox AISI 304, senza l’impiego di agenti aggressivi e prodotti chimici, ma attraverso l’azione meccanica di una valvola che permette il deflusso dei diversi materiali di scarto, sia solidi sia liquidi, nel condotto di scarico del chiusino, richiudendosi automaticamente.
L’immagine soprariportata è più eloquente di molte spiegazioni e rileva quante zanzare e larve siano presenti nello stesso pozzetto, in ugual periodo, prima e dopo la posa ECOSYSTEM.
Inutile aggiungere come ECOSYSTEM preservi i pozzetti fognari, fondamentali per la gestione delle strade e delle fognature, chiudendo il tombino ed impedendo alle zanzare di depositare le uova, bloccando contestualmente ratti, blatte, contribuendo a ridurre la fuoriuscita di cattivi odori e gas radon.
ECOSYSTEM inoltre è facile da installare, autopulente, sicuro e sostenibile inquanto non è necessario ricorrere ad azioni disinfestanti che inevitabilmente eliminano anche insetti utili e impollinatori determinanti per l’ambiente.
Siamo lieti di annunciare l’acquisizione della maggioranza di Schiavetti Enzo S.r.l. che è diventata parte del Gruppo Fratelli Cosulich
Nella nuova struttura societaria rimane la presenza di Enzo Schiavetti, in qualità di socio e Amministratore Delegato.
L’ingresso nel Gruppo è volto a creare una sinergia capace di consolidare la presenza delle due aziende complementari nel mercato.
Questa acquisizione arricchirà l’offerta già ampia di Link Industries, attiva nei prodotti di isolamento termoacustico, in gamme per l’edilizia, e più in generale di tutta la unit del Maritime, Building & Industrial Supply, che è stata recentemente istituita nel Gruppo, testimoniando una crescita continua nella diversificazione delle sue attività.
Per maggiori informazioni riportiamo il comunicato stampa completo
#LaForzadelGruppo
Pavimentare uno spazio esterno è una scelta utile per valorizzare l’immobile e richiede solitamente un semplice rilievo dell’area ed un minimo progetto di massima, avendo a disposizione un’ampia scelta di materiali.
È però importante mantenere una sorta di continuità estetica che accompagna le aree esterne, per tale ragione si usano sigilli a riempimento per garantire continuità di materiali.
Per maggiori informazioni leggi il seguente articolo
Pavimentare uno spazio esterno è una scelta utile per valorizzare l’immobile e richiede solitamente un semplice rilievo dell’area ed un minimo progetto di massima.
In commercio esiste un’ampia scelta di materiali, finiture e tecniche di posa confacenti alle caratteriste del luogo e all’esercizio dell’area.
Prima di procedere con i lavori è necessario preparare il piano di posa ed assicurarsi che vi sia una leggera pendenza, procedere quindi alla realizzazione del sottofondo specifico per tipologia di manto (erboso, ghiaia, porfido, autobloccante) ed inserire gli impianti. Controllata la planarità è possibile pavimentare la superficie prestando attenzione ai bordi ed alle fughe.
È importante mantenere una sorta di continuità estetica che accompagna le aree esterne, soprattutto se gli spazi non sono grandi, ed è bene evitare l’uso di materiali tra loro completamente diversi per mantenere l’armonia dell’insieme.
Per tale ragione, invece degli usuali dispositivi di chiusura che completano la parte superiore dei pozzetti di ispezione o delle camere d’ispezione, si usano inserire sigilli a riempimento per garantire continuità di materiali. Infatti, i sigilli a riempimento, vengono utilizzati principalmente per non intravvedere i punti di raccolta delle acque o altri pozzetti d’ispezione all’interno della pavimentazione e mantenere il continuum materico della pavimentazione.
Link sviluppa un’ampia gamma di sigilli zincati:
• Sigilli leggeri con telaio a 'L' in acciaio DX51D+Z pre-zincato UNI EN 10346:2015 altezze telai 50 mm e 80 mm.
• Sigilli pesanti con telaio a 'T' in acciaio S235JR (UNI EN 10025-1:2005 + UNI EN 10025-2:2005) zincato a caldo UNI EN ISO 1461:2009 + UNI EN ISO 14713-2:2010 altezze 50 mm e 80 mm. Disponibili anche ganci di sollevamento.
I sigilli vengono riempiti della medesima tipologia di prodotto usata per il resto della pavimentazione esterna. Sono immessi sul mercato nella condizione senza riempimento e costruiti con acciaio secondo la EN 10025-1, resistenti alla corrosione mediante zincatura per immersione a caldo in conformità alla EN ISO 1461.
Il riempimento dei sigilli proposti deve essere effettuato con calcestruzzo (con caratteristiche conformi a quanto previsto dalla normativa EN 124:2015 quindi resistenza a compressione minima C35/45) oppure con altro materiale che abbia una prestazione minima paragonabile al calcestruzzo o ai materiali della pavimentazione circostante e che soddisfi i requisisti delle norme europee appropriate. La classe di carico dell’articolo dipende dal riempimento e dall’impiego del prodotto, oltre che dalla dimensione del passaggio (CO) come riportato nel prospetto A.1 dell’appendice A della norma EN 124:2015.
L’utilizzo di tali dispositivi di chiusura è principalmente consigliato in particolari contesti architettonici ed in ogni ambiente esterno nel quale si voglia mantenere un ugual grado di finitura.
In tutte le situazioni di edifici prospicienti, nel rispetto delle distanze ed in coerenza con il contesto, l’utilizzo del verde urbano può divenire, se ben pianificato, un importante strumento di mitigazione degli spazi, trasformandosi in un vero e proprio arredo urbano integrato nell’ambiente circostante.
Il verde all'interno delle città infatti non svolge solo l’importantissima funzione ecologico-ambientale attenuando gli effetti delle costruzioni e regolando il microclima, ma ha anche una grande valenza estetica ed architettonica che impreziosisce gli angoli delle città e riduce i punti critici.
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In edilizia ci si imbatte spesso in problematiche legate alle distanze legali tra edifici e tra edifici e proprietà private. Si è portati a credere che la distanza minima dai confini sia approssimativamente quella prevista tra le costruzioni frontistanti. Invece è bene chiarire subito che questi due parametri urbanistici soggiacciono a norme diverse, per aree urbane distinte e, di conseguenza, le distanze delle costruzioni dai confini e quelle minime tra edifici fanno riferimento a misure differenti.
Gli edifici antistanti sono posti ad angolo retto in modo da non avere parti tra loro contrapposte, o posizionati con gli spigoli opposti tali da toccarsi se prolungati idealmente uno verso l'altro.
Gli edifici in posizione frontistante hanno le rispettive facciate che si fronteggiano almeno per un segmento, cosicché, supponendo di farle avanzare, in modo lineare e precisamente in linea ortogonale tra i diversi fronti, si incontrino almeno in quel segmento.
In tutte le situazioni di edifici prospicienti, nel rispetto delle distanze ed in coerenza con il contesto, l’utilizzo del verde urbano può divenire, se ben pianificato, un importante strumento di mitigazione degli spazi, trasformandosi in un vero e proprio arredo urbano integrato nell’ambiente circostante.
Il verde all'interno delle città infatti non svolge solo l’importantissima funzione ecologico-ambientale attenuando gli effetti delle costruzioni e regolando il microclima, ma ha anche una grande valenza estetica ed architettonica che impreziosisce gli angoli delle città e riduce i punti critici.
Per tale ragione vengono previsti da architetti paesaggisti punti verdi, ove possibile, tra edifici prospicienti nel rispetto dei parametri verdi stabiliti dalla giurisprudenza amministrativa e civile, per migliorare la qualità dello spazio disponibile e rafforzare la resilienza della comunità e promuovere stili di vita sostenibili.
Link propone, a completamento degli spazi verdi, i propri elementi di coronamento in ghisa sferoidale GJS 500-7 con rivestimento a base di vernice alchidica con screening per SVHC (sostanze altamente preoccupanti), in ottemperanza ai regolamenti REACH, effettuato semestralmente da SGS quali:
• GRIGLIA PER ALBERI IN GHISA SFEROIDALE - circolare e quadrata in ghisa. Installazione: A15 / Group 1;
• PLUVIALI - dritti e curvi con terminali a bicchiere. Rivestimento a base di vernice alchidica con screening per SVHC;
• CHIUSINI A RIEMPIMENTO con telaio in ghisa sferoidale GJS 500-7 normativa UNI EN124-1/2, gruppo 3, classe C250 (kN 250 = t. 25,49) Installazione: C250/Gruppo 3, EN124-1/2 o classi/gruppi inferiori;
• GRIGLIA CONCAVA e PIANE CON TELAIO “SMARTLOCK” - con telaio in ghisa sferoidale GJS 500-7 norme UNI EN124-1/2, Gruppo 3, classe C250 (kN 250 = t. 25,49). Predisposte, ad esclusione delle sole 700x700, per l'utilizzo di sifone. Tali articoli dispongono di un sistema di vincolo al telaio con cardini di rotazione, consentendo l’apertura e, all’occorrenza, l’eventuale asportazione delle griglie. Sono provviste inoltre di un sistema elastico di chiusura di sicurezza a scatto, che previene aperture accidentali pur consentendo regolari accessi per pulizia e manutenzione degli impianti di raccolta. Le nostre caditoie nella classe C250, nel rispetto del Decreto Del Ministero dei Lavori Pubblici, hanno feritoie dalla larghezza inferiore a mm. 20 per la sicurezza del traffico ciclistico e di carrozzine per disabili. La superfice drenante è stata sviluppata per essere ampiamente entro i requisiti di normativa, favorendo il normale deflusso delle acque.
Inoltre, gli interventi riguardanti il verde urbano, possono usufruire di bonus edilizi per la sistemazione a verde di aree scoperte private o condominiali di edifici esistenti e la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili che portino alla sistemazione a verde ex novo o al rinnovamento dell’esistente, comprese quelle di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione dei lavori.
I bonus edilizi 2024, prevedono un’agevolazione del 36% per arredo verde urbano (sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, immobili, pertinenze e recinzioni, impianti di irrigazione e pozzi tra cui quelli di raccolta dell’acqua piovana, più coperture a verde di giardini pensili) di cui all'art.1 comma 12 e segg. legge 205/2017. La spesa massima agevolabile non può superare un determinato tetto di spesa per unità e, se la sistemazione a verde riguarda le parti comuni di edifici, la detrazione è calcolata su una determinata spesa massima per ogni unità immobiliare; dati da verificare con il progettista.
Sede Amministrativa: Ponte Morosini, 49 Marina Porto Antico 16126 Genova
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Tel. +39 010 2546.901 – Fax +39 010 2546.999 –
Sede Logistica: Strada della Guasca, Zona Industriale D5 15122 Spinetta Marengo ITALIA
Tel. +39 0131 216.556 – Fax +39 0131 611.447
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