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Quando si pianifica un edificio sostenibile la sfida principale è rappresentata da come raggiungere gli obiettivi eco-friendly, garantendo al contempo una struttura sicura e ben funzionante. In termini energetici, efficienza, non è una questione di quanto isolamento aggiungere, ma qual è la giusta scelta applicativa per l'edificio, considerando sia l'intero ecosistema-edificio, sia la sua funzione come sistema, per giungere alla piena soddisfazione di proprietari e occupanti.
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Quando si pianifica un edificio sostenibile la sfida principale è rappresentata da come raggiungere gli obiettivi eco-friendly, garantendo al contempo una struttura sicura e ben funzionante. In termini energetici, efficienza, non è una questione di quanto isolamento aggiungere, ma qual è la giusta scelta applicativa per l'edificio, considerando sia l'intero ecosistema-edificio, sia la sua funzione come sistema, per giungere alla piena soddisfazione di proprietari e occupanti.
Ragionare in termini progettuali attraverso la lente dei sistemi integrati (affinché i sistemi di acustica, termica e di mitigazione dell'umidità funzionino integralmente ed in maniera efficiente per tutta la vita di un edificio), che tenga conto delle interfacce fisiche tra la facciata e la struttura dell’edificio, nonché quella funzionale tra involucro ed impianti, rappresenta un punto saliente nella progettazione eco-friendly. Il quadro normativo, in tale contesto, è cambiato negli anni, ponendo particolare attenzione non solo agli aspetti del contenimento energetico degli edifici, ma anche a quelli legati al benessere acustico, alla sostenibilità ed alla sicurezza (con particolare attenzione al pericolo di propagazione dell’incendio).
La tendenza degli ultimi anni a costruire edifici sempre più alti, ha portato all’attenzione dei ricercatori l’aggravio di rischio incendio per il sistema edificio. Infatti, architetti e progettisti delle facciate continue, hanno spesso riconosciuto che il vuoto creato tra il solaio e il muro esterno, se lasciato non protetto, consentirebbe al fuoco e al fumo di propagarsi velocemente da un piano all’altro. In tale ambito, la soluzione più logica sarebbe quella di riempire il vuoto con materiale resistente al fuoco, ma uno studio del 1999 del Loss Prevention Council nel Regno Unito, ha dimostrato che i pannelli Firespan 40&90 in lana di roccia sicura in caso di area spandrel permettono di mantenere comunque l’integrità evitando la propagazione del fuoco attraverso l’apertura.
I pannelli Firespan 40&90 EU offrono una soluzione a questo problema in quanto sono stati testati secondo lo standard nord americano ASTM E2307: uno standard di prova al fuoco per la valutazione delle prestazioni dei sistemi di barriera antincendio perimetrali che misura la capacità dei sistemi di barriera antincendio perimetrale di prevenire la propagazione del fuoco quando la parete esterna si flette o si deforma durante l'esposizione al fuoco. ASTM E2307 determina, inoltre, il periodo di tempo in cui il sistema di protezione antincendio perimetrale riesce a limitare la penetrazione della fiamma attraverso l’intercapedine (vuoto interno tra il pavimento e il muro esterno.)
Firespan 40&90 EU sono pannelli incombustibili, resistenti all'umidità, che garantiscono un effetto anticorrosione e antimuffa, inoltre non si deteriorano nel tempo mantenendo le prestazioni costanti di isolamento termico, protezione antincendio, migliore comfort acustico e barriera al vapore. I pannelli sono conformi agli standard americani ASTM C 612 e UL specifici per i pannelli in fibra minerale.
Le soluzioni Firespan 40&90 EU possiedono le certificazioni necessarie all’ottenimento da parte degli edifici del LEED e vengono scrupolosamente esaminate in ogni fase del ciclo di vita al fine di calcolarne l'impatto ambientale.
Tutte le informazioni relative vengono raccolte e pubblicate su documenti tecnici e certificati denominati EPD (Environmental Product Declaration) in accordo con la norma EN 15804.
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Gli spazi urbani hanno vissuto una grande trasformazione nella storia seguendo di pari passo i cambiamenti storico-culturali dell’uomo, immediatamente percepibili nelle architetture e piante delle nostre città.
Cambiamenti strutturali che hanno fatto emergere la difficoltà di calibrare questa evoluzione con le necessità della comunità e la relativa identità territoriale, tali da innescare, nel dibattito architettonico del XXI secolo, strategie di recupero degli spazi dati, mettendo mano a nuovi elementi architettonici “agganciati” agli edifici esistenti.La ricerca di nuove soluzioni progettuali, ha portato a sperimentazioni architettoniche come l’architettura parassita pensata per trasformare lo spazio urbano prendendo qualcosa da edifici esistenti ed innestando elementi nuovi.
Sia che si tratti di spazi verdi pensili, sia realizzazioni urbane en plein air, le griglie ed i sigilli zincati possono offrire il loro contributo nelle realizzazioni architettoniche ectoparassite.
Per maggiori informaizoni leggi il seguente articolo
Gli spazi urbani hanno vissuto una grande trasformazione nella storia seguendo di pari passo i cambiamenti storico-culturali dell’uomo, immediatamente percepibili nelle architetture e piante delle nostre città.
Cambiamenti strutturali che hanno fatto emergere la difficoltà di calibrare questa evoluzione con le necessità della comunità e la relativa identità territoriale, tali da innescare, nel dibattito architettonico del XXI secolo, strategie di recupero degli spazi dati, mettendo mano a nuovi elementi architettonici “agganciati” agli edifici esistenti.
La ricerca di nuove soluzioni progettuali, ha portato a sperimentazioni architettoniche come l’architettura parassita pensata per trasformare lo spazio urbano prendendo qualcosa da edifici esistenti ed innestando elementi nuovi.
L’endoparassitismo prevede inserimenti all’interno dell’edificio, mentre l’ectoparassitismo, più comune, viene eseguito all’esterno dell’edificio (per esempio una stanza aggiunta, un’area verandata, una camera soprelevata, uno spazio verde, ecc.) per rispondere a esigenze abitative attraverso soluzioni dal costruito.
Sia che si tratti di spazi verdi pensili, sia realizzazioni urbane en plein air, le griglie ed i sigilli zincati possono offrire il loro contributo nelle realizzazioni architettoniche ectoparassite.
Le griglie zincate, proposte da Link, sono indicate per aree urbane pedonali, terrazzamenti, giardini privati, tetti verdi, marciapiedi, ingressi, e sono composte da piatti portanti, di maggior dimensione, idonei a sopportare i carichi e scaricare peso sulla bordatura e da piatti di collegamento (o secondari) che congiungono ed uniscono i piatti portanti, scaricando il peso su di loro e rendendoli al contempo solidali. L’incastro tra i due elementi è ottenuto dalla sovrapposizione tra il piatto portante e il piatto di collegamento la cui distanza crea le maglie. Quando le maglie sono molto fitte vengono chiamate antitacco.
Le griglie sono zincate con un procedimento anticorrosivo che sviluppa una compenetrazione chimico-metallurgica fra acciaio e zinco attraverso un bagno di zinco ad alta temperatura per garantire la durata e le caratteristiche estetiche del prodotto. A differenza dei tradizionali rivestimenti anticorrosione che ricoprono passivamente il metallo, con la zincatura a caldo si forma un velo di rivestimento uniforme per mantenere inalterate le qualità fisico-meccaniche originali.
Il grigliato, a sua volta, può essere contenuto, o meno, in un telaio a seconda della destinazione d’uso.
I sigilli sono dispositivi di coronamento e chiusura a riempimento con vari tipi di pavimentazioni (autobloccante, piastrelle, porfido, ecc.) per fornire uniformità estetica al pavimento circostante, dotati di controtelaio zincato per garantire un ottimo appoggio e ancoraggio alla fondazione.
La relazione raggiunta tra know how e materiali selezionati, la gamma di misure disponibili, le svariate possibilità di personalizzazioni, la durata nel tempo ed uno spiccato gusto estetico rendono le griglie ed i sigilli prodotti pratici e di largo impiego in svariate applicazioni
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Kemppi Oy e Link Industries sono partner di lunga data sul mercato italiano dove hanno lavorato insieme per promuovere e sviluppare il marchio negli ultimi 10 anni.
Kemppi e Link hanno concordato di definire un nuovo modello di business per operare nel secondo mercato di saldatura ad arco più grande d'Europa. A partire dal 1° Gennaio 2021 sarà creata una nuova società “Kemppi Italy”, controllata da Kemppi OY, per continuare a sviluppare la vendita e la distribuzione dei prodotti in Italia, prima affidata a Link Industries.
"Kemppi guarda all'Italia come a un mercato ad alto potenziale di crescita, in particolare per quanto riguarda le quote di mercato. Con la nuova organizzazione diretta, siamo fiduciosi di poter continuare a crescere e raggiungere positivi risultati a lungo termine in questi tempi di elevata complessità e cambiamento radicale" afferma Hannu Jokela, Vice President, Markets, Kemppi OY
"Sono molto soddisfatta dell'accordo raggiunto con Kemppi perché garantirà continuità nella gestione aziendale sia per i clienti Kemppi che per tutte le altre parti coinvolte. La continuità è stata infatti il principale driver dell'accordo dal punto di vista Link" commenta Marta Cosulich, Presidente, Link Industries
Mikko Jauhiainen è stato nominato Amministratore Delegato, Kemppi Italy S.r.l. a partire dal 1 Gennaio 2021. In Kemppi, è stato responsabile delle vendite ai distributori del Sud Europa, incluso il mercato italiano, e ha maturato una lunga esperienza nella collaborazione con Link Industries ed il suo team di professionisti.
"Una stretta collaborazione con i suoi partner e clienti finali è al centro dell'attività di Kemppi e questa operazione avvicina Kemppi direttamente ai suoi rivenditori e clienti italiani" dice Mikko Jauhiainen, Managing Director, Kemppi Italy S.r.l. "Kemppi Italy rafforzerà la posizione di Kemppi in Italia che è il secondo mercato Europeo per quanto riguarda la saldatura. Sono molto fiducioso che questo accordo offrirà grandi opportunità di business a tutti i partner Kemppi in Italia per sviluppare ulteriormente le loro attività” – prosegue.
A partire dal 1 Gennaio 2021
Kemppi Italy Srl, filiale italiana di Kemppi OY, opererà autonomamente sul territorio. Per il primo trimestre dell’anno, per poter garantire continuità ai propri partner, è stato stabilito che Link Industries supporterà Kemppi Italy nella gestione degli ordini quale “service provider” esterno. Per tutte le altre esigenze, sarà il personale di Kemppi Italy a potervi dare riscontro.
Per gli ordini: contattare sales.it@kemppi.com o al numero +39 3346962763
Per qualsiasi altra informazione: contattare Giovanni Ghidini, Sales Manager, Kemppi Italy
Tel +393427677027
Kemppi Italy fornirà, a partire dal 1 ° gennaio 2021, le nuove condizioni di vendita e le informazioni di contatto per tutto il team Kemppi Italy.
La decisione di installare una recinzione trova diverse ragioni pratiche: una maggiore privacy, la necessità di determinare i confini in modo chiaro, separare due settori, permettere agli animali domestici di girare liberamente senza poter uscire fuori e protegge il giardino o gli orti della fauna selvatica. Solitamente la motivazione che porta alla scelta di una recinzione ne determina la tipologia.
Per maggiori informazioni leggi il seguente articolo: Il sistema reti recinzione Link
La decisione di installare una recinzione trova diverse ragioni pratiche e solitamente la motivazione che porta alla scelta di una recinzione ne determina la tipologia; per tale ragione verranno installate recinzioni leggere di confinamento per orti e giardini e qualsiasi area residenziale o industriale impedendo l’accesso, ma non la visione, mentre verranno scelte opere in muratura per protezione contro gli intrusi o per una maggiore riservatezza.
Qualunque motivazione sia alla base della scelta fatta è bene tenere in considerazione che se la recinzione impatta sull’aspetto urbanistico è necessario informarsi circa i relativi permessi ed autorizzazioni per non incorrere in un abuso edilizio, oltre a soppesare con attenzione le distanze tra le singole proprietà per evitare contenziosi.
Inoltre, per garantire una buona resa è necessario scegliere in modo accurato la tipologia di recinzione più adeguata, valutando le caratteristiche morfologiche dell’area da recintare, la linea di posa e le azioni meccaniche che la recinzione dovrà sopportare.
Indicato per terreni agricoli, orti, giardini privati, aree industriali, il sistema di recinzione leggera di confinamento proposto da Link è atto ad installarsi direttamente sul suolo e costituito dai seguenti elementi in acciaio zincato a caldo o plastificato:
- rete recinzione elettrosaldata (maglia 50x75mm) con fili zincati e/o plastificati in PVC, in rotolo rigidi, lunghezza rotolo 25m, disponibile in varie altezze da 1 a 2,5 metri;
- pali profilati a “T”, zincati a caldo o plastificati in PVC, in sezioni da 30x30x3,0 mm e 35x35x3,5 mm, dotati di uno schema fori standard nazionale e sviluppati in altezze da 1,25 a 3,00 m.
- Pali a “L” in ferro zincate a caldo o plastificate, realizzate in sezioni da 25x25x3,0 mm, con altezze da 1,20 a 2,00 metri.
- accessori ideati a completamento del sistema reti quali:
-- matassine di legatura e tensione in filo zincato e/o plastificato, tenditori filo zincati e/o plastificati, doppio filo spinato a 4 punte.
Posizionati i pali ad una congrua distanza che tenga conto della tipologia del terreno o del supporto nel quale verranno immersi (solitamente muretti in cemento) andranno inseriti, per prassi, a circa 25 cm nel cemento e circa 50 cm nella terra, distanziandoli tra loro ogni 2 metri, posizionando le saette di rinforzo ogni 6 metri. Quindi verrà stesa la rete, scelta in base all’altezza del palo, inizialmente legata al primo palo grazie all’ausilio dei tenditori e poi via via a quelli successivi.
Di rilevante importanza è l’impiego accurato dei fili:
- il filo di legatura, di diametro inferiore, usato per un ancoraggio sicuro della rete al palo;
- il filo di tensione, di diametro superiore, conferisce la giusta tensione a tutta la struttura, partendo dal primo palo, passando per gli appositi fori dei pali e parte delle maglie della rete, fino alla fine della recinzione. Si consiglia di posizionare il filo di tensione ogni 50 cm partendo dalla base della rete fino alla cima. Si tratta di un accorgimento importante per la rete elettrosaldata ed essenziale per quella a maglia sciolta.
Il sistema reti recinzione Link proposto denota un elevata velocità di applicazione ed un’ampia durabilità ad un costo moderato, permettendo una installazione autonoma se dotati di una certa esperienza a manualità.
Sede Amministrativa: Ponte Morosini, 49 Marina Porto Antico 16126 Genova
ITALIA
Tel. +39 010 2546.901 – Fax +39 010 2546.999 –
Sede Logistica: Strada della Guasca, Zona Industriale D5 15122 Spinetta Marengo ITALIA
Tel. +39 0131 216.556 – Fax +39 0131 611.447