SEGUICI
MAC WELDING
IL NOSTRO PARTNER
PER LA SALDATURA
ULTIME NEWS
Le nuove diposizioni in materia di etichettatura ambientale richiedono che al termine del utilizzo gli imballaggi debbano essere correttamente smaltiti e le indicazioni per la corretta gestione del rifiuto vengano indicate in etichetta.
L’etichettatura ambientale identifica quindi tutti gli imballaggi immessi sul mercato italiano, ne indica la composizione, ne facilita la raccolta, il riutilizzo, il recupero, il riciclo e il corretto smaltimento da parte del consumatore. Dal 1° gennaio 2023 è quindi necessario riportare, in modo visibile e di facile comprensione, la tipologia di ciascun materiale e il corrispettivo codice alfanumerico impiegato nell'imballaggio dei prodotti destinati sia al commercio B2B che B2C in etichetta.
In seguito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116, che ha recepito la direttiva UE 2018/851 sui rifiuti, e in particolare, l’art. 3 comma 3, lettera c) del decreto che ha apportato modifiche al comma 5 dell’art. 219 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n.152 e s.m.i, “Norme in materia ambientale”, in tema di “Criteri informatori dell'attività di gestione dei rifiuti di imballaggio”, che a sua volta ha recepito e rafforzato quanto previsto dall’art. 8 comma 2 della Direttiva 94/62/CE, è necessario adeguarsi alle nuove diposizioni in materia di etichettatura ambientale.
Nel dettaglio, la normativa richiede che al termine del loro utilizzo, gli imballaggi debbano essere correttamente smaltiti e le indicazioni per la corretta gestione del rifiuto vengano indicate in etichetta.
L’etichettatura ambientale identifica quindi tutti gli imballaggi immessi sul mercato italiano, ne indica la composizione, ne facilita la raccolta, il riutilizzo, il recupero, il riciclo e il corretto smaltimento da parte del consumatore. Dal 1° gennaio 2023 è quindi necessario riportare, in modo visibile e di facile comprensione, la tipologia di ciascun materiale e il corrispettivo codice alfanumerico impiegato nell'imballaggio dei prodotti destinati sia al commercio B2B che B2C in etichetta.
In ottemperanza alla norma riportiamo nelle etichette a marchio Link indicazione del materiale e codice alfanumerico di ciascun imballo.
Usufruiamo dei canali digitali (pagina dedicata del sito aziendale) per informare e aggiornare la clientela sulle tipologie di imballi impiegati per ogni prodotto da noi commercializzato, indicando anche sui documenti di trasporto il percorso per accedere alle informazioni necessarie per una corretta gestione dello smaltimento e/o riutilizzo di ciascun imballo.
Ci impegniamo, inoltre, a riutilizzare dove possibile gli imballi in modo da ridurre gli scarti e gli sprechi ed a sfruttare il più possibile gli strumenti digitali per ridurre l’uso della carta
PAROC Hvac Fire BlackCoat è la nuova soluzione Paroc adatta alla protezione antincendio di condotte di ventilazione e condizionamento dell'aria orizzontali e verticali, rettangolari e circolari.
La soluzione, a pannello o materasso, è stata sviluppata per impedire la propagazione del fuoco dal condotto all'ambiente o dall'ambiente al condotto. Essa combina proprietà uniche in termini di protezione dal fuoco con una finitura estetica discreta ed elegante, in quanto i materassini e i pannelli in lana di roccia sono ricoperti da un foglio di alluminio retinato laccato nero.
Per maggiori informazioni leggi il seguente articolo
L’obiettivo di efficientamento energetico sviluppato nei progetti di costruzione o ristrutturazione, deve necessariamente tener conto degli standard di sicurezza in materia antincendio.
La reazione al fuoco di un prodotto è definita come il “grado di partecipazione di un materiale combustibile al fuoco al quale è stato sottoposto” e rappresenta una caratteristica importante del materiale stesso; convenzionalmente espressa in classi.
La classe di reazione al fuoco è uno strumento di protezione passiva funzionale nella fase di prima propagazione dell’incendio ed ha l’obiettivo di limitare l’innesco dei materiali e la diffusione dell’incendio. Tale caratteristica, viene determinata in funzione delle reali applicazioni del materiale, mediante condizioni di prova standardizzate.
Il materiale isolante, benché non sia il primo materiale colpito dall'incendio, svolge comunque un ruolo molto importante durante lo sviluppo e la diffusione delle fiamme. Infatti, se viene scelto un materiale isolante altamente combustibile, si rischia di accelerare la propagazione del fuoco e generare contestualmente una grande quantità di fumo che è una tra le cause principali di morte all’interno di un edificio.
La lana di roccia Paroc è classificata A1 - totalmente incombustibile
Dal 1999 esiste una norma europea armonizzata per la prova di resistenza al fuoco dei condotti di ventilazione: la EN 1366-1.
La EN 1366-1, in vigore dal 20/10/2020, specifica un metodo per la determinazione della resistenza all'incendio di condotte di ventilazione verticali ed orizzontali compresi i pannelli di accesso, che sono parte integrante delle condotte sottoposte a prova. Le prove esaminano il comportamento delle condotte esposte al fuoco dall'esterno e dall'interno delle condotte. La norma non si applica a:
a) condotte la cui resistenza al fuoco dipende dalle prestazioni di resistenza al fuoco di un soffitto o una parete (dove le condotte sono posizionate in cavità delimitate da cavedi o soffitti resistenti al fuoco);
b) condotte provviste di serrande tagliafuoco nei punti in cui attraversano divisori tagliafuoco;
c) condotte con uno, due o tre lati;
d) fissaggi dei dispositivi di sospensione (per esempio ancore) ai pavimenti o alle pareti.
PAROC Hvac Fire BlackCoat si presenta come il prodotto ottimale (a materasso o a pannello), adatto per condotti di ventilazione e condizionamento dell'aria orizzontali e verticali, indipendentemente dal fatto che siano rettangolari o circolari. Il prodotto impedisce la propagazione del fuoco dal condotto all'ambiente o dall'ambiente al condotto.
Il nuovo sistema di protezione antincendio PAROC Hvac Fire "BlackCoat" combina proprietà uniche in termini di protezione antincendio con una superficie discreta ed elegante, dove materassini e pannelli in lana di roccia sono ricoperti da un retro nero su un lato laminato di alluminio. Sono disponibili accessori appositamente studiati ed omologati che conferiscono i seguenti vantaggi:
• protezione antincendio fino a 120 minuti,
• penetrazione di componenti solidi e leggeri,
• nessun raddoppio nell'area di penetrazione del componente,
• distanza tra le sospensioni e lunghezze dei segmenti di condotto fino a 1850 mm per le classificazioni EI30 e EI60,
• montaggio senza colla,
• euroclasse A2, s1-d0,
• superficie discreta,
• sistema completo di accessori,
• protezione antincendio, termica e acustica in un'unica soluzione,
• corrisponde al massimo con la certificazione eco-1,
•requisiti di eco-bau e Minergie-Eco.
Tali caratteristiche rendono evidente come interventi eseguiti con materiali che non soddisfano determinati requisiti in materia antincendio, non certificati e installati da imprese non competenti in materia contribuiscono all’aumento del rischio di incendio dei fabbricati.
L'Agenzia europea delle sostanze chimiche (ECHA) si occupa degli aspetti collegati alla legislazione dell'Unione sulle sostanze chimiche. Partendo dal presupposto che una migliore conoscenza e regolamentazione delle sostanze chimiche nocive protegge i lavoratori, i consumatori e l’ambiente, facilita il riciclaggio dei prodotti ed incoraggia l’industria a sviluppare alternative più sicure. ECHA assiste le società affinché si conformino alla legislazione, promuove l'uso sicuro delle sostanze chimiche, fornisce informazioni sulle sostanze chimiche e si occupa delle sostanze preoccupanti.
Le sostanze suscettibili di avere effetti gravi sulla salute umana e sull'ambiente possono essere incluse fra le sostanze estremamente preoccupanti: nominate SVHC (Substance of Very High Concern) sulle quali incombono obblighi di legge
Link propone una serie di ruote per carriola performanti e sicure perché rispettose della normativa SVHC.
Per maggiori informazioni leggi il seguente articolo.
L'Agenzia europea delle sostanze chimiche (ECHA) è un'agenzia dell'Unione europea che si occupa degli aspetti collegati alla legislazione dell'Unione sulle sostanze chimiche, quali la tutela della salute umana e dell'ambiente e la promozione dell'innovazione e della competitività; si occupa principalmente di 4 temi:
• REACH
• CLP
• Biocidi
• PIC (Prior Informed Consent)
Partendo dal presupposto che una migliore conoscenza e regolamentazione delle sostanze chimiche nocive protegge i lavoratori, i consumatori e l’ambiente, facilita il riciclaggio dei prodotti ed incoraggia l’industria a sviluppare alternative più sicure, l’ECHA assiste le società affinché si conformino alla legislazione, promuove l'uso sicuro delle sostanze chimiche, fornisce informazioni sulle sostanze chimiche e si occupa delle sostanze preoccupanti.
Le sostanze suscettibili di avere effetti gravi sulla salute umana e sull'ambiente possono essere incluse fra le sostanze estremamente preoccupanti: nominate SVHC (Substance of Very High Concern). Si tratta soprattutto di sostanze cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione, nonché di sostanze con caratteristiche persistenti e bioaccumulabili.
Dopo che una sostanza è stata ufficialmente riconosciuta nell'UE come estremamente preoccupante, viene inclusa nell'elenco di sostanze candidate. Questo elenco indica ai consumatori ed alle industrie quali sostanze chimiche sono annoverate fra le sostanze estremamente preoccupanti.
Alle aziende che producono o importano articoli contenenti tali sostanze in concentrazioni superiori allo 0,1 % del peso dell'articolo, incombono obblighi di legge. Esse sono tenute a informare i destinatari degli articoli sulla presenza della sostanza e quindi su come assicurare un uso sicuro. Le aziende devono anche informare i consumatori che richiedono tali informazioni. L'ECHA aggiorna l’elenco delle “candidate list” e le informazioni sulle sostanze SVHC ogni sei mesi.
ECHA ha avuto il compito di creare la Banca Dati SCIP che integra gli obblighi di comunicazione e notifica REACH esistenti per sostanze nell’elenco candidate negli articoli.
Link propone una serie di ruote per carriola performanti e sicure perché rispettose della normativa SVHC.
La materia prima è testata non solo presso il produttore ma periodicamente anche da laboratori nazionali in accordo con Regolamento “REACH” 1907/2006/CE al fine di monitorare le SVHC con screening XRF, screening metalli (ICP), screening IPA, screening FTALATI con metodo EPA, screening Ammine aromatiche da coloranti azoici e screening Nonifenolo; consapevoli di come lo screening SVHC degli articoli e/o sostanze chimiche presenti nelle ruote proposte sia a tutela di tutta la filiera.
Le ruote proposte sono:
- RUOTE GONFIABILI PER CARRIOLA - codice DM1/** - gomma 4 strati gonfiabile con camera d’aria - Diametro esterno 360 mm Larghezza 80 mm. Disponibile con o senza cuscinetti.
- RUOTE PIENE PER CARRIOLA - codice CM1/** - gomma piena in poliuretano - Diametro esterno 360 mm Larghezza 80 mm. Disponibile con o senza cuscinetti.
Tali gomme sono indicate per l’impiego in aziende agricole, nel giardinaggio e in edilizia per il trasporto di materiali.
Per ulteriori informazioni non esitate a contattarci!
Il chiusino è uno dei prodotti più diffusi, ma anche tra quelli meno valorizzati, pur vantando un ruolo all'interno delle complesse dinamiche di trasformazioni urbane seguite alla rivoluzione industriale e dal rapporto con la cultura progettuale.
L’articolo proposto dal Sole24Ore del 6 novembre u.s. parte da una frase estremamente accattivante del designer italiano Roberto Mango: «L’uomo che cammina con gli occhi fissi sulle stelle potrebbe perdersi le stelle che stanno ai suoi piedi» che guida il lettore tra i manufatti che stanno sotto gli occhi (e i piedi) di tutti senza ricevere la giusta attenzione.
Vi proponiamo quindi la seguente lettura dal Sole24Ore.
Sede Amministrativa: Ponte Morosini, 49 Marina Porto Antico 16126 Genova
ITALIA
Tel. +39 010 2546.901 – Fax +39 010 2546.999 –
Sede Logistica: Strada della Guasca, Zona Industriale D5 15122 Spinetta Marengo ITALIA
Tel. +39 0131 216.556 – Fax +39 0131 611.447
Cookie Policy