10-04-2024
Ottimizzare l efficienza dei grigliati durante il buildup
È sempre più evidente come i processi di urbanizzazione riducano sensibilmente la capacità di infiltrazione del terreno cittadino durante gli eventi piovosi. Ne consegue inevitabilmente la migrazione di diverse sostanze dal luogo in cui si sono depositate, all’ingresso nel sistema di drenaggio: fenomeno noto come wash off.
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Nel corso degli anni è risultato sempre più evidente come i processi di urbanizzazione riducano sensibilmente la capacità di infiltrazione del terreno, portando, nei periodi di tempo secco, ad un maggiore trasporto di sedimenti e, durante gli eventi piovosi, ad ampi volumi delle acque di dilavamento. Per tale ragione vengono previste opere idrauliche deputate alla raccolta ed al convoglio delle acque all’interno dei collettori stradali.
Il deflusso superficiale dei territori urbani conduce all’inevitabile spostamento delle sostanze dal luogo in cui si sono depositate all’ingresso nel sistema di drenaggio: fenomeno noto come washoff, quale primo dilavamento che rimuove le sostanze dalle superfici sedimentate portando con sé solidi sospesi e batteri.
Vi sono diversi studi che considerano la biodegradabilità delle sostanze rilevate nel washoff, le cui misurazioni dipendono dalle caratteristiche della superficie e dal tempo di permanenza dello strato sedimentato. L’analisi sistematica dei dati rilevati dal build-up, quale periodo di accumulo di inquinanti su una data superficie, per un tempo varabile dopo un washoff, è oggetto di una specifica letteratura di settore. Durante il build-up si registra una crescita delle particelle di inquinante che si accumulano sul suolo dovute all'erosione delle superfici, al traffico urbano e all’accumulo di rifiuti urbani; sostanze che tendono a depositarsi sulla superfice di griglie e nei pozzetti, compromettendone l’efficienza.
Per agevolare il deflusso stradale, vengono progettate canaline di scolo, pozzetti, casseformi in corrispondenza delle linee di impluvio del terreno ai bordi delle strade, su marciapiedi, nei parcheggi, nei bordi dei giardini o in molte altre soluzioni, coperti da griglie per agevolare la comune viabilità.
Link sviluppa un’ampia gamma di griglie zincate per prodotti elettrosaldati, stampati e pressati in differenti tipologie di maglia, altezza e spessore delle barre, lunghezza e larghezza del telaio, a copertura di tali manufatti di controllo idraulico, quali:
• GRIGLIA PER CANALETTA
LGZ-5020/5040 (maglia 33x33mm in altezze 20mm e 25mm)
LGZ-5120/5140 (maglia 33x11mm in altezze 20mm e 25mm maglia anti-tacco)
Le canalette vengono impiegate nell’ edilizia urbana per il deflusso delle acque stradali, pedonali e dei giardini. Inoltre possono essere impiegate in ambito industriale per garantire il lavaggio e la pulizia delle pavimentazioni. Disponibili in maglia 33x33 ed anti-tacco 33x11 cm in acciaio S235JR (UNI EN 10025-1:2005 + UNI EN 10025-2:2005) zincato a caldo UNI EN ISO 1461:2009 + UNI EN ISO 14713-2:2010
• GRIGLIA CON TELAIO
LGZ-H100 / 140 maglia (maglia 33x33mm in altezze 20mm e 25mm)
LGZ-H400 / 417 maglia (maglia 33x11mm in altezze 20mm e 25mm maglia anti-tacco)
Particolarmente idonee all’impiego in aree urbane, garantiscono il raccoglimento di acqua drenata dalla superficie di edifici, strutture o dal suolo.
In acciaio S235JR (UNI EN 10025-1:2005 + UNI EN 10025-2:2005) zincato a caldo UNI EN ISO 1461:2009 + UNI EN ISO 14713-2:2010; bordata a 'C' sui 2 lati di appoggio.
GRIGLIA QUADRATA: un'aletta per lato. 4 alette per telaio.
GRIGLIA RETTANGOLARE: due alette per lato lungo 1 m. 4 alette per telaio.
6 alette solo su griglie da 300x1000 mm a 600x1000 mm (2 alette su lati lunghi e 1 aletta su lati corti).
Per effetto del build-up è necessaria una periodica manutenzione dei grigliati rimuovendo i corpi solidi che riducono la portata effettiva del sistema drenate, evitando cattivi odori e la formazione del gas radon, riducendo l’aggressione biochimica e la conseguente corrosione che ne comprometterebbe l’efficienza, favorendo l’allagamento stradale.
La manutenzione alla base della corretta gestione delle acque reflue urbane è una prima barriera per la salvaguardia dell’ambiente e, più in generale, per la qualità della vita nei territori urbanizzati e prerogativa per una corretta crescita del territorio urbano.